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Nasce in frazione La
Caletta di Siniscola in Sardegna, il 22 agosto del 1947. All'età di cinque anni
si trasferisce con la famiglia a Roma. Vittorio Nocenzi, alla ricerca di un
cantante, lo convoca al Festival Pop di Caracalla, insieme a Marcello Todaro e
Renato D'Angelo, tutti provenienti dal gruppo "Le Esperienze". Nel 1989 produce
il disco da solista "Non mettere le dita nel naso", in collaborazione con gli
altri musicisti del Banco del Mutuo Soccorso e Sam Moore. Definito "la grande
voce del progressive italiano", il simbolo di un'epoca aurea del rock italiano,
viveva a Zagarolo (Roma). Era un grande esperto di cucina regionale, tanto da
aver tenuto anche dei corsi. Voce da tenore, ha compiuto studi da autodidatta,
oltre ad essere autore di gran parte dei testi del gruppo.

Per il cinema, ha lavorato per Federico Fellini in Satyricon (1969), in una
breve sequenza dove, dentro un'insula, in un vicolo di Roma, accenna una melodia
su uno strumento a corde; Roma (1972), nella parte di un compare del
protagonista nella scena del bordello; Amarcord (1973), nella parte di un
addetto alla sicurezza del califfo in soggiorno al Grand Hotel di Rimini. In
riferimento alla comparsata per Satyricon, il 14 dicembre 1968 intervenne in
video, in occasione della 12ª puntata di Canzonissima, durante il collegamento
televisivo realizzato tra il set allestito a Cinecittà e lo studio televisivo al
Teatro delle Vittorie.

Muore a Zagarolo, in
provincia di Roma, il 21 febbraio 2014, all'età di 66 anni, per un incidente
stradale avvenuto nel tardo pomeriggio. Francesco Di Giacomo ha accusato un
infarto mentre era alla guida della sua automobile invadendo la corsia opposta e
sì è scontrato frontalmente con un'altra autovettura proveniente dal senso
inverso. Il decesso è avvenuto durante il trasporto all’ospedale di Palestrina.