
Fino al 20 marzo 2011,
l’Accademia di Francia a Roma, a Villa Medici, presenta la mostra EUROPUNK,
dedicata alla cultura visiva del punk in Europa. La mostra è curata da Éric de
Chassey, direttore dell’Accademia di Francia a Roma. Il curatore dichiara che
“si è scelto di concentrarsi sulla parte visiva dell’iconografia punk, che è
profondamente collegata alla musica e in fondo la forza propriamente visiva
dell’arte punk non è ben conosciuta”. EUROPUNK esporrà per la prima volta oltre
550 oggetti tra abiti, fanzine, poster, volantini, disegni e collages, copertine
di dischi, filmati, provenienti da collezioni private e pubbliche di Regno
Unito, Francia, ma anche Germania, Svizzera, Italia e Olanda. La mostra si apre
con la prima apparizione televisiva dei Sex Pistols che risale all’agosto del
1976 nel programma “So it Goes” di Granada Television di Manchester e la loro
immagine, diffusa per la prima volta oltre il pubblico limitato dei loro
concerti, ha rappresentato un punto decisivo di svolta nel rendere lo spettacolo
visivo delle violenze un canone estetico tipico del movimento Punk.

Quando i Sex Pistols hanno
cominciato a esibirsi sulla scena artistica londinese, tra il 1975 e il 1976, il
loro forte impatto sul pubblico non era unicamente di carattere musicale ma
anche visivo. Gli abiti che trovano spazio nella mostra sono quelli che i Sex
Pistols indossavano e sono il frutto di lavoro di stilisti come Malcom McLaren e
Vivienne Westwood. Tra le immagini quella di Jamie Reid, creatore del celebre
volto della regina con gli occhi e la bocca coperti dal titolo della canzone God
Save the Queen. Le immagini provocatorie dei Sex Pistols create con una notevole
inventiva, colpiscono gli occhi e le menti delle persone superando la breve
esperienza musicale del gruppo terminata nel gennaio del 1978. Un’altra sezione
della mostra è dedicata al gruppo Bazooka, costituito da Olivia Clavel, Lulu
Larsen, Kiki Picasso, Loulou Picasso, Ti-5 Dur, Bernard Vidal e Jean Rouzaud.

Invece della musica il
gruppo interpreta quelle arti visive più simili al fumetto per garantirsi una
maggiore e più forte rottura dei codici tradizionali, le loro pubblicazioni
appaiono così in formato magazine di fanzine fotocopiate per assicurarne una
maggiore diffusione di vignette a volte a tutta pagina altre volte miste a
testi. Alla ricerca di una provocatoria e più ampia confusione politica,
Bazooka, invade letteralmente i mezzi di comunicazione. Nel 1977, infatti, il
gruppo occupa ampi spazi delle pagine del quotidiano Liberation. Inoltre
pubblica diverse riviste firmate Bazooka Production tra cui Bulletin Periodique
e Un regard moderne.

Ha poi portato avanti
alcuni progetti di manifesti, copertine di libri e album tra cui le più famose
etichette Skydog rappresentata nella mostra da un singolo di Iggy Pop. A partire
dal 1978 il movimento punk subirà notevoli trasformazioni in Inghilterra, in
Francia in Italia e verrà chiamato New Wave, c’è una sorta di rivisitazione del
punk che porterà alcuni artisti a integrare nelle loro opere una dimensione
nostalgica che segna la fine del movimento e le creazioni che più rappresentano
questo percorso sono quelle realizzate da Peter Seville per i Joy Division. La
mostra si chiude con il primo passaggio dei Joy Division sulla BBC nel 1979. La
villa sarà aperta anche il giovedì sera e saranno allestiti concerti con gruppi
alternativi italiani e dj sets.

Per informazioni: tel: 06 /67611
web:
www.villamedici.it

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