
Fuori fa freddo, a scapito
della condizione più che propensa alla serata. Percorro il viale cosparso di
rami e foglie secche, flessibili sotto il vento.
Varco la soglia del locale; tende di un rosso scarlatto e davanti a me il
bancone del bar, per consumare il cocktail della serata. Sei a pochi passi e
nella mia mente ti sto già prendendo per mano. Sei il mio cibo, unica pietanza;
l'alimento che contiene il nutrimento e la vita. Vorrei ballare per dissimulare,
scatenarmi e distogliere da te il mio sguardo; è una notte di festa e tutto ci
si aspetta, fuorché incontrare quello che si è sempre cercato.
Sei il traguardo di un percorso che devo ancora percorrere nella totale
incertezza. Mi volto per non vederti. Mi lascio avvolgere dalla musica, per non
udire i tuoi movimenti. Cerco altri occhi da catturare, da ghermire, per far sì
che tu possa odiarmi in silenzio.

Con la maturità,
l'esperienza e la saggezza si accorciano, il mondo si abbrutisce, le illusioni
sfumano. Sapevo che avrei sofferto, perché tu non ne vuoi sapere di me, però la
passione non ha limiti, colpisce, non vuol sentir ragioni e così è bastato uno
sguardo ed io mi sono persa. Tu sei irragiungibile, inafferrabile e l'illusione
che ci fosse qualcosa di magico svanisce in un istante e mi ritrovo qui sola a
cercare di intrappolare il vento in una mano. La fotografia perfetta di un
istante mai esistito; uno di fronte all'altro, occhi specchiati, che frugano,
cercano una reazione per scatenare la passione, che arde e resta custodita
segretamente. Carpe Diem: assapora l'attimo nella sua pienezza, con tutti i
sensi, inebriati della sua dolcezza.

Per quanto tempo si vive
con questa speranza, che si tramuta poi in un chiodo fisso, che poco alla volta
diviene sempre più fastidioso, più doloroso, man mano che il tempo passa e
nemmeno l'ombra di un attimo che valga la pena rincorrere?
Per quanto tempo si vive nell'eterna attesa di un bagliore, di un lampo che
faccia dimenticare noia, paura, futuro, angoscia, inquietudine e delusione? Per
quanto tempo tutto è sembrato così lontano, così irreale?
Quando i giorni sembrano eterni e le settimane sono ghigliottine e mezz'ora può
sembrare una condanna a morte. Con l'unica consolazione di sognare sempre
quell'attimo.

Per quanto tempo?
E allora, assapora l'attimo nella sua pienezza, con tutti i sensi, inebriati
della sua dolcezza.
Quando ti guarda negli occhi e sussurra:" Sono felice!".
Del doman non v'è certezza, ma la speranza che finalmente questo attimo non
fugga via.