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Guardo al di là del ponte
e ti vedo arrivare. Il mio cuore batte all’infinito, come infinita è la voglia
di te, ascolto il rumore del vento che mi gela il viso e mi parla di te. Sento
il richiamo del tuo cuore che m'invita a “danzare” con te, prendo le mie mani e
le porgo sulle mie labbra per lasciare che un mio tranquillo e romantico bacio
ti possa raggiungere in un battito d’ali. Ecco, ti vedo, sei vicino, sorrido e
lascio che il mio cappotto accarezzi i fianchi e calpesti la terra che mi
conduce a te. Ti ho raggiunto, lascio che i miei occhi si chiudano a ricevere il
calore e la carezza delle tue labbra. Mi lascio abbracciare e in un sussurro ti
dico: “Ora sono tua, per tutto il tempo che il destino, per quest’oggi ci ha
riservato…”.

C'incamminiamo verso il
sentiero dell’amore, in questo autunno che fa da cornice alla nostra storia, a
questo vento freddo, a queste montagne, al giallo delle foglie cadenti. Viviamo
i nostri attimi, nessuno può comprendere. Il tutto si svolge in un surreale
silenzio; un gioco sublime, serio, ma leggero, fatto di sguardi furtivi, di
delicate carezze, di pelli sfiorate, di sospiri, di sorrisi. Un legame
invisibile, vissuto dove nessun occhio indiscreto potrà mai arrivare. La
perdizione dell'amore, puro, generoso, libero, capace di abbracciare tutto il
mondo. L’emozione dell’amore mi ha sempre resa priva di difese, stupida,
delirante, orgogliosa e debole. Ora è diverso, ora sì!..
