
I comportamenti degli
italiani sembrano oggetto di una virtuosa evoluzione, specialmente per quanto
riguarda l'acquisto di elettrodomestici.
Per l'acquisto ·di una lavatrice o di una lavastoviglie, il 78% guarda
innanzitutto al consumo di energia e il 69% il consumo di acqua; per l'acquisto
di un frigorifero, l'81 % degli italiani valuta il consumo di energia.
Il 55% degli italiani inoltre ha dichiarato di aver già sostituito o di aver
pianificato di sostituire un vecchio elettrodomestico con uno di nuova
generazione a basso consumo energetico.

Questi dati così positivi
per quanto riguarda gli elettrodomestici possono essere senz'altro spiegati con
l'apporto dell'etichetta energetica, obbligatoria per gli elettrodomestici dal
1999, che ha reso molto più facile identificare i consumi di un prodotto.
Prendere un elettrodomestico efficiente permette prima di tutto di
risparmiare elettricità.
Sempre più consumatori pensano che comprare green sia un investimento a lungo
periodo, sia per la salvaguardia del pianeta, sia per i propri risparmi.

Il rispetto dell'ambiente
va di pari passo col risparmio del portafoglio. Un antidoto alla crisi dunque. E
questo atteggiamento, pur legato alla
concretezza del risparmio, si fa sempre più lungimirante e articolato.
Secondo la ricerca infatti, gli italiani si impegnano a ridurre il loro impatto
in tanti modi. Il 90% delle persone intervistate dice di tenere le luci spente
in stanze dove non sta nessuno, l'88% di fare la raccolta differenziata, 1'87%
di utilizzare lampadine a risparmio energetico, l'81 % di usare la lavatrice a
pieno carico e il 69% di usare programmi a bassa temperatura per il bucato.

Anche piccoli vizi duri a
morire, come lasciare lo stand by acceso, sembrano essere superati, visto che i1
63% dichiara di spegnere lo stand by del televisore. Insomma, basta un viaggio
in Italia, fra spiagge coperte di rifiuti, abusivismi edilizi e discariche non
regolari, per capire che, quanto a rispetto della natura e del territorio,
dobbiamo fare molti passi avanti. Però nel nostro piccolo, a casa nostra, anche
pungolati dalla crisi; stiamo cambiando abitudini.
E soprattutto ci stiamo accorgendo che i nostri comportamenti possono avere un
impatto.
E questo è senz'altro un segnale positivo .

A cura di:
Francesco di Cosmo