
Le ghiandole endocrine
esercitano funzioni sulla regolazione della sete, sulla libido, la
termoregolazione (ossia il mantenimento delle giusta temperatura corporea), la
regolazione del ciclo giorno/notte, il sonno, la pressione arteriosa, il giusto
peso corporeo.
Perfino la risposta alla paura e/o a situazioni di pericolo è una reazione
endocrina legata alla ben nota liberazione di ADRENALINA, che ci permette di
reagire, spesso, in un modo che non avremmo mai immaginato.
Da quanto detto, si può facilmente intuire che, se il nostro sistema endocrino
funziona perfettamente, nemmeno ci accorgiamo che esiste, ma se qualcosa
interferisce col buon funzionamento di una, o più ghiandole, si possono avere
conseguenze di variabile gravità.
Ci sono situazioni non patologiche, legate a modificazioni endocrine, una su
tutte, la gravidanza: situazione fisiologica in cui le modificazioni endocrine
sono importantissime.

Inoltre, molti cambiamenti
importanti, ma normali, della vita, sono regolati da modificazioni ormonali: la
pubertà, la crescita, la vita fertile (sia maschile, che femminile), le
alterazioni cicliche della libido, la menopausa, il climaterio, etc.
Anche il fenomeno del jet-lag, che chiunque abbia viaggiato attraverso fusi
orari, ha potuto sperimentare su di sé è legato a modificazioni ormonali
temporanee.
Per non parlare di situazioni di stress, sia acuto, che cronico, che comportano
alterazioni ormonali, temporanee, o permanenti, a seconda della durata
dell'evento stressante.
L’aumento di peso non è sempre legato a disfunzioni ormonali, sono rari i casi
di obesità legati esclusivamente a delle disfunzioni ormonali: nella maggior
parte sono accompagnate da altri disturbi ed anomalie che permettono una facile
diagnosi ad un endocrinologo esperto, senza nemmeno dover ricorrere ad esami
complicati e dispendiosi.
Però, aumenti di peso importanti possono provocare delle modificazioni ormonali,
che contribuiscono a rendere più difficile la perdita di peso e instaurano,
così, un "CIRCOLO VIZIOSO", che deve essere interrotto al più presto.
L'obesità non è solo un problema estetico, ma può causare numerosi danni
all'organismo, al cuore, alle ossa; alcuni tipi di obesità possono, addirittura,
favorire l'insorgenza di alcuni tumori.
E' consigliabile a tutti tenere sempre d'occhio il proprio peso e, qualora non
si riesca a perdere qualche chilo di troppo, rivolgersi ad un endocrinologo per
valutare il da farsi.

Che cosa si può fare per
contrastare lo squilibrio ormonale?
Prima di tutto si deve procedere a un dosaggio ormonale, per comprendere se ci
siano alterazioni importanti, da risolvere con una cura adeguata. Poi, per
interrompere il circolo vizioso che lega stress e alterazioni mestruali, si può
ricorrere a un contraccettivo ormonale (pillola, o cerotto, o anello vaginale),
che mette a riposo l’ovaio, sostituendo a un bioritmo irregolare un armonioso
apporto ormonale: in questo modo si riducono notevolmente i disturbi del ciclo e
i sintomi ad essi associati. In alternativa si può somministrare un progestinico
(prodotto in laboratorio), che garantisce all’organismo un corretto apporto del
progesterone carente, sfruttando inoltre il migliore effetto emostatico, e
quindi antiemorragico, del farmaco.

Le più conosciute ghiandole endocrine sono: Ipofisi, anche detta Pineale,
Epifisi, Ipotalamo contenute all'interno della scatola cranica.
Al di fuori delle scatola cranica, vi sono ghiandole endocrine un pò in tutto il
corpo:
Tiroide, Pancreas, Paratiroidi, Surreni, Ovaie, Testicoli e tante altre: perfino
nel cuore, nell'apparato gastro-intestinale e nel rene, vi sono cellule con
funzioni endocrine, così come ve ne sono sparse all'interno del sistema nervoso.
