
IL
RICORDO DI WOODY ALLEN :"Oreste Lionello mi ha reso per anni un attore molto
migliore di quanto non fossi veramente. Ci siamo conosciuti personalmente e mi è
sempre sembrato un uomo molto amabile".
IL RICORDO DI GIULIO ANDREOTTI "Mi dispiace molto della scomparsa, scherzando,
mi lamentavo qualche volta perché mi faceva più brutto di quello che sono. Lo
ricordo con simpatia".
E’ morto Oreste Lionello, dopo una lunga malattia a 81 anni. I suoi funerali
sono stati celebrati a Roma nella basilica di Santa Maria in Aracoeli in
Campidoglio; hanno preso parte in tanti per ricordare questo personaggio
particolarissimo per la sua comicità irriverente e irresistibile. C’era la
famiglia, il figlio attore Luca e le figlie doppiatrici Cristiana e Alessia ,
gli amici di sempre: Franco, Pingitore, Martufello, Pamela Prati e Leo Gullotta,
il sindaco Alemanno e moltissime persone del mondo dello spettacolo e della
cultura. Oreste Lionello nacque il 18 aprile 1927 a Rodi, in Grecia, la sua vita
è stata dedicata al cinema al teatro e al doppiaggio.

Le sue prime esperienze su
un palcoscenico, all’età di dieci anni, quando vestito da valletto chiudeva il
sipario del teatro Francesco Cilea a Reggio Calabria. Esordisce nel 1954 nella
compagnia comico-musicale di Radio Roma, dove è autore e interprete di
spettacoli di successo. In seguito lavora in televisione con la serie di film tv
per ragazzi ‘Il marziano Filippo’. Parallelamente inizia la sua carriera nel
mondo del doppiaggio: è la "voce" di Woody Allen. Questa è una delle sue
interpretazioni più famose, dà un timbro e un’espressione vocale personale
all’attore americano, al punto che diviene assurdo immaginarlo con un’altra
voce. Sono indimenticabili altre sue interpretazioni, l’esilerante “Frankenstein
Junior” in cui prestava la voce al Professor’Frankstin’ che era interpretato da
Gene Wilder; l’interpretazione della ri-edizione degli anni ‘70 de “Il Grande
Dittatore” di Chaplin, è stato la voce di Peter Sellers nel “Il dottor
Stranamore“ di Robin Williams nella serie tv Mork & Mindy, di Jerry Lewis,
Groucho Marx e Marty Feldman.Ha doppiato anche cartoni animati come Gatto
Silvestro, Lupo de Lupis, Topolino, Paperino e Winnie Pooh. Nel 1965 è tra gli
interpreti di ‘Le avventure di Laura Storm’, una serie giallo-rosa interpretata
da Lauretta Masiero. Nel 1966 interpreta degli episodi de’ ‘Le inchieste del
commissario Maigret’, con Gino Cervi, e nel 1970 partecipa a ‘I racconti di
Padre Brown’, con Renato Rascel. Alla sua attività di attore televisivo affianca
quella di cabarettista e comico nella compagnia del Bagaglino, che nasce nei
primi anni '70.


Il suo humor è fine e
surreale, basato su allusioni e doppi sensi, indimenticabile, la sua
interpretazione di Andreotti che con grande irriverenza imitava perfettamente.
Da allora partecipa (assieme agli autori Castellacci e Pingitore e agli attori
Leo Gullotta e Pippo Franco) al rilancio del genere dell'avanspettacolo, che
raggiunge un buon successo di pubblico in Tv. Tra gli spettacoli più famosi si
possono citare Dove sta Zazà? (1973), Mazzabubù (1975), Palcoscenico (1980) e
Biberon (1987). Proprio con ‘Biberon’ si inaugura una nuova stagione di varietà
imperniati sulla satira politica, che prosegue con numerosi programmi, come
Crème Caramel (1991), Saluti e Baci (1993), Bucce di banana (1994), Champagne
(1995) e i recenti Rose rosse (1996), Viva l'Italia (1997-98) e Miconsenta
(2003).
Oreste Lionello è stato anche un bravo attore: Ha recitato in film come :
Allegro squadrone (1954) di Paolo Moffa; È arrivata la parigina (1958) di
Camillo Mastrocinque; Le pillole di Ercole (1960) di Luciano Salce; Totò,
Fabrizi e i giovani d'oggi (1960) di Mario Mattoli; Totò truffa '62 (1961) di
Mastrocinque; Gli imbroglioni (epis. Medico e fidanzata, 1963) diLucio Fulci; Il
magnifico gladiatore (1964) di Alfonso Brescia. Negli ultimi anni lo abbiamo
visto in “No Problem” di Vincenzo Salemme, e in alcuni film horror, come
“Quattro mosche di velluto grigio” di Dario Argento.
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