
E galeotto fu Sanremo… Il
televoto, composto per la maggior parte da adolescenti, proclama vincitore del
59° festival della canzone italiana, Marco Carta, il pupillo di una Maria De
Filippi, in versione valletta Rai, presentata per la prima volta sul palco dell’Ariston,
da un superlativo Paolo Bonolis, in realtà unico vero vincitore morale della
manifestazione canora. Marco Carta, 24 anni, dopo aver trionfato ad Amici nel
2007 con il 75 per cento delle preferenze, si aggiudica il Festival con La forza
mia, un classico pop melodico all’italiana. A contendersi la vittoria insieme a
Marco, Povia e Sal Da Vinci, rispettivamente secondo e terzo posto. In realtà,
quando Bonolis ha chiesto al pubblico in sala di manifestare il proprio consenso
nei riguardi dei tre artisti, gli applausi più grandi, sono stati per Sal Da
Vinci, ripescato insieme ad Albano, proprio per l’ultima serata del festival.

Ma si sa, alla fine ciò
che conta sono i risultati, i giudizi espressi dai telespettatori, che più che
telespettatori, si sono rivelati sms-dipendenti. Ma è sempre bene, ciò che
finisce bene e meritata vittoria, va anche ad Arisa, con il brano Sincerità, per
la categoria Giovani Proposte. Ragazza un pò fuori dagli schemi, con quel fare
semplice e ingenuo, che ha saputo conquistare a pieni voti il pubblico. Per il
resto, che dire? Bonolis e Laurenti sono riusciti a far risorgere il festival
(in realtà mai morto), conferendogli un aspetto meno formale, ma più
coinvolgente, che ha visto una platea sicuramente meno “ingessata” degli anni
precedenti.

E allora, cosa resterà di
questo Sanremo 2009? Un bel ricordo, che ci accompagnerà per tutta l’estate,
canticchiando i motivetti più orecchiabili di questa edizione del 59° festival
della canzone italiana.
