
Creato e diretto da Luke Cresswell e Steve McNicholas
Lo spirito della terra urla, rivendica il diritto alla priorità della natura
sulla tecnologia avanzante, sempre più predominante. Dal mondo ctonio, dal
centro del pianeta si introduce nei piedi, nel corpo, nelle mani, degli Stomp
(l’ensemble inglese di Brighton che dal 91 si esibisce nelle platee di tutto il
mondo). E’ la pulsazione primigenia ad animarli, è Dioniso. In un ditirambico
transfert la selva straniata e soggiogata si riconcilia con i suoi figli
perduti. Gli stomp non ci tengono a usare le parole, si esprimono con suoni,
vibrazioni, gesti, smorfie, poi danzano e si pacificano con l’universo,
ristabiliscono un contatto, si purificano dai veleni fisici e morali importati
dai padroni del pianeta, penetrano in un’arcana unità originaria. Sono spiriti
danzanti, sono percussionisti, attori, comici, si contorcono e si dimenano,
sopraffatti da spasimi risuonano, fanno musica utilizzando cose appartenenti
alla banale quotidianità. Oggetti brutti, sporchi e cattivi diventano forieri di
piaceri sonori. Bidoni della spazzatura, scope usate, lavandini gorgoglianti,
pneumatici vecchi, sono doni metropolitani, da metabolizzare e trasfigurare per
evocare il Grande Beat, quel lontano Big Bang mai dimenticato.

E ancora: coperchi,
bastoni, tubi, giornali, scatole di fiammiferi, accendini, scarpe da ginnastica
come claquettes, con cui pestare il palcoscenico cercando di mettere le radici
nella terra per poi volare in alto con piroette e salti acrobatici perfetti. C’è
immedesimazione e trance, c’è estasi e rabbia, c’è energia da sfogare contro
l’alienazione generata dal distacco dalla Grande Madre. Il rumore si fa
composizione. Gli Stomp mutano la struttura dinamica molecolare del loro
ambiente imponendole una danza su variazioni sonanti, trasformano il teatro,
accordano il pubblico rendendolo armonico con l’universo. “Il suono anima tutto
ciò che è”.
Entusiasmanti nel pezzo in cui fanno musica accendendo e spegnendo accendini.
Suono e luce. Tuono e lampo. La vita generata dalla scossa sonora.
Gli Stomp sono geniali, rivoluzionari, ecologisti (usano materiali di riciclo).
Si ribellano all’ordine costituito opponendo vibrazioni al posto di parole. I
giornali stampati non vanno letti, vanno suonati! E ce lo dimostrano mentre sul
palcoscenico sfregano a ritmi sempre più esaltanti le pagine di alcuni
quotidiani rendendoli strumenti eccellenti per una partitura suggestiva e
tribale.

“Tutto, assolutamente tutto, in principio era suono - e un suono concentrato. E
tutto fu provocato dall’esplosione di questo suono, giunto a una concentrazione
estrema che determinò la dispersione dei sistemi sonici primordiali.”
Rossella Monaco