
Daniel, uomo e artista…
per farti conoscere meglio dal pubblico, ti va di parlarci un pò di te?
Sono un cantautore che vive di emozioni
e prendo tutto quello che mi viene, nel bene e nel male e ne faccio delle
canzoni. Amo talmente la vita, ne sono drogato e vorrei che la mia musica fosse
un messaggio per tutti, un tramite per l’innamoramento di essa.
Come nasce la collaborazione artistica con
Paolo Carta, produttore e arrangiatore di Laura Pausini?
Paolo è ancora oggi uno dei miei più
cari amici, è lui che mi ha insegnato tutto musicalmente e inserito giovanissimo
nella musica che conta, devo moltissimo a Paolo.
Dichiari che fra i tuoi preferiti, ci sono
gli U2, i Queen e Robbie Williams e per quanto concerne la musica leggera
italiana?
Ascolto moltissimo Ligabue e amo la
genialità di Gianluca Grignani nel comporre i suoi brani, resterà ancora per
molto nell’olimpo della musica italiana.
Come hai maturato la scelta e il
passaggio, da primo ballerino della trasmissione “MIO CAPITANO” trasmessa su
Raidue, a cantante?
Fare il ballerino della trasmissione
“Mio Capitano” è stata solo una bella parentesi della mia vita, la mia passione
è sempre stata solo la musica.
Fra le varie esperienze musicali, c’è
anche un fortunato incontro con l’artista internazionale, Natalie Imbruglia, ti
va di raccontarcelo?
E’ stato un incontro casuale, tramite
un amico in comune quando io vivevo in Australia. Lei ancora non era
famosissima, ho un bellissimo ricordo, ho capito subito che avrebbe fatto
strada.

Il nuovo singolo “In 8
minuti”, che anticipa il tuo primo album “Terra 2012, a chi e a cosa ti sei
ispirato?
"In 8 minuti" è una canzone nata di
getto, dopo la separazione drammatica di una mia cara amica, che in poco tempo
ha visto sfumare un matrimonio di 15 anni, nel giro di pochi istanti a causa
d'incomprensioni, ovviamente gli 8 minuti sono metaforici e la speranza è che in
8 minuti ci siano anche cose positive da scoprire, come ad esempio un colpo di
fulmine, o una vittoria al superenalotto, insomma 8 minuti bastano per cambiare
la vita.
Come nascono generalmente le tue canzoni?
Le mie canzoni sono figlie della notte,
cerco di catturare le mie emozioni per poi metterle in musica, è un gesto per me
naturale, come mangiare.
Fra pochi giorni festeggerai il tuo
compleanno. Figlio di padre spagnolo e madre italiana, volevamo sapere, per te
quanta similitudine c’è, fra due Paesi di origine latina, anche da un punto di
vista musicale?
Sono ovviamente felice della mia metà
spagnola ( sono per metà campione d’Europa e per l’altra metà campione del
mondo). Sono tornato pochissimi giorni fa da Barcellona, ma la parte italiana ha
una percentuale più alta nel mio cuore; mi sento italianissimo. Per quanto
riguarda la musica italiana e spagnola, sono simili, ma diverse. Nella canzone
italiana c’è sicuramente più poesia e melodia e questo per me conta molto, ma
forse, la lingua spagnola è più internazionale di quella italiana.

Di te, traspare un animo sensibile e
nobile, rivolto anche nei confronti delle popolazioni meno fortunate. Quanto ti
hanno arricchito a livello umano gli incontri con i bambini dell’Africa?
Sono stati fondamentali per me, tutto
il mio progetto musicale è concepito per dare un forte contributo per tutti i
bambini bisognosi nel mondo, perché nel sorriso dei bambini c’è il nostro
futuro.
A breve ripartirà come ogni anno, la
grande kermesse canora, spesso bistrattata da molti, ma che ha permesso a
diversi artisti, un tempo sconosciuti, di diventare grandi personaggi, alcuni
dei quali, oggi conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, come la bravissima
Laura Pausini. Ti chiediamo, cosa ne pensi del festival di Sanremo, ti
piacerebbe poter partecipare un giorno a questa importante manifestazione
canora?
Sanremo per i cantanti giovani è una
grandissima opportunità, ma secondo me deve essere supportata da un grande
progetto, altrimenti si rischia di bruciarsi. Per quanto mi riguarda credo che
la mia partecipazione a Sanremo sia molto, molto lontana.
Progetti futuri?
Tanta promozione radiofonica e
televisiva e ci sarà presto una grande sorpresa. E poi un bel tour che mi
porterà per un pò in giro per l’Italia.

La redazione Il Settimo Senso news,
ringrazia Daniel Meguela, per la gentilezza e disponibilità dimostrataci in
riferimento a questa intervista.
Un ringraziamento da Daniel Meguela e
il suo staff Motormusic alla rivista Il Settimo Senso news.