Camminare,
voce del verbo VIVERE.
D’accordo
ci sono tantissime altre pratiche sportive, anche molto divertenti e
salutari.
Correre,
andare in bici, nuotare per esempio, ognuna delle quali ha le sue
indubbie qualità.
Trovatene
però una come camminare!
Camminare
è per tutti, o quasi, per tutte le età, per tutte le tasche, per
ovunque, basta che ci sia qualcosa di solido sotto i piedi. Si può
arrivare dappertutto, si vede tutto, davvero tutto. Si ha il tempo per
vederlo, ragionarlo, capirlo e memorizzarlo e magari ancora prima che
sparisca si può anche guardarlo di nuovo. Camminare mette d’accordo
il medico, lo psicologo e l’allenatore.
Risponde
ed interroga, ti arricchisce senza impoverire nessuno, ti fa vincere
senza che ci sia un perdente, ti isola e ti fa stare in compagnia. E’
poesia e prosa, storia e giornalismo, passato e presente. Camminare è
un farmaco, antidoto e droga, scioglie il cervello ed i muscoli, fa
sognare stando svegli, fa viaggiare la mente ed il corpo, fa circolare
il sangue ed i pensieri. Fa dimenticare e ricordare, ti fa cantare e
ammutolire, fa digerire e venire fame.
Siamo
costruiti per camminare!
Ogni
parte del nostro corpo è il frutto di millenni di evoluzione. Non
possono essere stati sufficienti solo pochi decenni a trasformarci in
viaggiatori più o meno virtuali in un mondo più o meno meccanizzato.
Quello che ci circonda un po’ è cambiato, chi potrebbe negarlo, ma
noi siamo ancora gli stessi: FATTI PER CAMMINARE!
Partiamo
allora, giriamo l’angolo, andiamo a vedere cosa c’è in fondo alla
strada, imbocchiamo il sentiero, giusto o sbagliato che sia. Importante
è poi capirlo, chi cammina non incontra sensi unici.
NON
SOLO A NOI!
Camminare
fa bene all’ambiente, quindi anche agli altri…
Si
comincia lasciando la macchina sotto casa, pronta magari per un viaggio
più lungo, e si scopre che si arriva lontano anche camminando, non c’è
bisogno di correre.
Spostare
un automobile pesa, spostarla in due o tre persone pesa un po’ di
meno, ma lasciarla lì è il modo più leggero di spostare il nostro
corpo.
Solo
se si parte si arriva. Basta mettere un piede davanti all’altro ed
ecco che siamo gia lontani. Rifiutiamoci di vivere in un auto. E’
stando con i piedi per terra che si vive, ed i piedi sono fatti per
camminare.
Camminare
per vivere bene. Non aspettiamo la domenica od il tempo libero per
farlo, ma adottiamolo come stile di vita.
Camminare
è bello, camminare in luogo bello è meraviglioso.
Basta
un prato, un sentiero che si biforca, una collina da raggiungere, una
strada che fa il giro largo, un bosco che non finisce mai, una roccia da
scavalcare, un crinale da seguire, una radura da attraversare. Ed ecco
che il prato ci ringrazierà di non averlo calpestato più pesantemente,
il sentiero si ricorderà di noi, la collina ci accoglierà, la strada
ci aiuterà, il bosco ci proteggerà, la roccia ci metterà alla prova,
il crinale ci farà sentire come dei re, la radura ci darà pace.
I
passi che fai oggi saranno la forza di domani.
Bisogna
allenare la mente ed il corpo ad un’azione che è naturale. La mente
sa che camminando si può arrivare dappertutto, o almeno lo impara prima
del corpo, se lo vuole. Il corpo, specialmente all’inizio, potrebbe
non ricordarlo. Camminiamo piano quindi.
Il
corpo cammina piano, la mente vola e scopre che siamo arrivati molto più
lontano di dove il nostro corpo sembra che si trovi.
CAMMINO
QUINDI VIVO!
...e
tu, vuoi camminare con noi?
Il
viandante |