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Mina Mazzini, in arte Mina, nasce a Busto Arsizio il 25 marzo del 1940 anche se
per diversi anni è vissuta a Cremona e da lì il soprannome di Tigre di Cremona.
E’ una delle piu grandi cantanti italiane e si distingue per la sua singolare
storia artistica, timbro, potenza ed estensione vocale.Inizia la carriera
artistica nel 1958, a soli diciotto anni; anno che vede anche la sua prima
esibizione canora sul palco de "La Bussola"; un locale di Marina di Pietrasanta
in Versilia, con la canzone Un'anima tra le mani. In quel periodo, sull'onda del
Rock and Roll che invade l'Italia, incide in inglese i brani Be Bop a Lula e
When con lo pseudonimo di "Baby Gate".
Debutta
in televisione nel 1958, all'interno del programma "Il Musichiere", stravolgendo
a tempo di rock il successo melodico sanremese intitolato Nessuno. Nel 1961
partecipa al Festival di Sanremo con Le mille bolle blu e viene data per
favorita alla vigilia della manifestazione,ma si classifica soltanto quarta.
Amareggiata dalla rassegna stampa, che a suo sfavore racconta di una rivalità
(in realtà inesistente) con la debuttante Milva e delusa dal risultato al di
sotto delle aspettative, decide di non partecipare mai più al Festival, ma dalle
edizioni successive ripescherà tutti gli anni, uno, o due brani in gara,
incidendoli nella sua personale interpretazione e ottenendo talvolta risultati
sorprendenti, sia in termini artistici, che commerciali. Emblematico a tale
proposito sarà il successo di E se domani. La sua carriera televisiva subisce un
brusco colpo di arresto nel 1963, quando la sua coraggiosa decisione di non
interrompere, né nascondere una gravidanza extraconiugale, con la conseguente
nascita del figlio Massimiliano, dovuta alla sua relazione con l'attore Corrado
Pani (già separato di fatto, ma legalmente ancora sposato con Renata Monteduro),
le causa la censura totale dai programmi televisivi e radiofonici RAI. Solo due
anni dopo e grazie all'enorme consenso e nostalgia del pubblico (i suoi dischi
continuavano a stazionare al primo posto nelle classifiche),i dirigenti RAI
decidono di riammettere la sua presenza sugli schermi, acclamata dal pubblico.
Il ritorno avviene nella trasmissione di Mike Bongiorno "La fiera dei sogni",
con la canzone È l'uomo per me, che Mina scelse quasi a voler ribadire le
proprie coraggiose scelte. È impossibile citare tutti i successi di questa
grande artista, ma non si possono tralasciare Il cielo in una stanza (1960),
scritta da Gino Paoli, la già citata E se domani (1964), di Giorgio Calabrese e
Carlo Alberto Rossi, Se telefonando (1966) scritta da Maurizio Costanzo ed Ennio
Morricone, La voce del silenzio (1968), scritta da Paolo Limiti, Grande grande
grande (1971) di Tony Renis e Alberto Testa, Insieme (1970), Io e te da soli e
Amor mio (1971), tutte e tre scritte da Battisti e Mogol. Da non dimenticare
anche "Brava" e "Su un'aria di Chopin", canzoni in cui vengono espresse tutte le
doti canore della cantante. Primadonna in diversi varietà del sabato sera, nel
1965 conduce Studio Uno. Altre trasmissioni da lei condotte sono: "Sabato Sera"
del 1967 (storico lo sketch in cui invita i quattro presentatori più popolari
della TV di allora, Mike Bongiorno, Corrado, Enzo Tortora e Pippo Baudo a
cantare con lei), "Canzonissima" edizione 1968 con Paolo Panelli e Walter
Chiari, "Teatro 10" condotta nel 1972 con Alberto Lupo, la cui sigla finale, la
famosissima Parole, parole, è poi divenuta un evergreen e "Milleluci" nel 1974,
tutte dirette dal celebre regista televisivo Antonello Falqui. Negli anni tra i
'60 ed i '70 la sua popolarità cresce; diventa, insieme a Lucio Battisti e Patty
Pravo una delle voci più popolari d'Italia. Si fa inoltre conoscere anche
all'estero incidendo brani in francese, spagnolo, tedesco, inglese, turco e
giapponese.
Nel 1966 stabilisce il suo domicilio a Lugano, dove inizia una collaborazione
con la RTSI (Radio Televisione Svizzera Italiana). Nello stesso anno fonda, in
collaborazione con suo padre, una casa discografica, la PDU. Per festeggiare i
10 anni di carriera, nel 1968, ritorna alla "Bussola" per un concerto e da
quella esibizione nascerà un album, Mina alla Bussola dal vivo, che sarà anche
il primo disco live realizzato da una cantante italiana.
Alla
fine degli anni '60 arrivano le richieste da parte di Frank Sinatra per una
collaborazione con Mina, che ne sancisce il definitivo lancio nello show
business statunitense, lancio mai avvenuto per rinuncia della stessa cantante.
Nel 1974, in pieno periodo di austerità, presenta con Raffaella Carrà il suo
ultimo programma serale "Milleluci". Nel 1978 tiene una serie di trionfali
concerti e appare in televisione per l'ultima volta interpretando la canzone
Ancora, ancora, ancora nella sigla finale del programma presentato da Claudio
Lippi "Mille e una luce" e poi si ritira a vita privata. Trasferitasi a Lugano
nella prima metà degli anni '70, apre la sede del suo studio di registrazione e
chiede, ottenendola nel 1989, la cittadinanza elvetica. Dal 1978 al 1995 Mina
pubblica un doppio disco all'anno, ottenendo sia risultati ottimi, che mediocri,
alternando cover e brani inediti e solo a partire dal 1996 la sua produzione si
diversifica con monografie dedicate a generi musicali (Napoli, musica sacra) o
autori celebri (Beatles, Sinatra, Renato Zero).
Nel 2001 la cantante, a sorpresa, torna sulle scene, attraverso Internet, sul
portale Wind, dove si fa riprendere durante le sessioni di registrazione delle
sue canzoni. Dalle riprese verrà tratto il DVD Mina in studio. L'evento, con i
suoi 15 milioni di contatti, è stato fra i più seguiti di tutti i tempi in
Italia. Negli ultimi anni ha iniziato a collaborare con quotidiani e riviste in
veste di opinionista. Scrive settimanalmente un articolo in prima pagina per La
Stampa e tiene una rubrica sul settimanale Vanity Fair, in cui risponde alle
numerose lettere dei suoi fan. Nel 2004 esce The Platinum Collection, raccolta
di successi che permane in classifica per quasi un anno. Successivamente
pubblica Bula Bula (2005), la cui ghost track "Fever" sarà la sigla di apertura
della trasmissione sportiva "Quelli che il calcio". Nel 2005 esce una monografia
dedicata al "Maestro" Frank Sinatra dal titolo L'allieva, album minimalista e
parecchio raffinato. Nel 2006 viene pubblicata la seconda raccolta delle sue
migliori canzoni, The Platinum Collection vol.2 e un volume dal titolo Ti amo.
Il 10 gennaio
2006 si sposa con il cardiologo Eugenio Quaini, con il quale conviveva da ormai
25 anni. La cerimonia si svolge a Lugano, in Svizzera, in gran segreto. Lo ha
reso noto la stessa Mina in un suo articolo pubblicato su Vanity Fair. Nel 2006
pubblica l'album di inediti Bau, anticipato dal singolo Mogol-Battisti (rendendo
omaggio alla mitica coppia della musica italiana), cantato in duetto con Andrea
Mingardi, il quale è anche autore di numerose canzoni contenute nell'album.
Nel 2007 esce un’antologica, con le sue più belle canzoni d'amore Love Box e
nello stesso anno Mina duetta con Miguel Bosè, rivisitando in lingua spagnola
una delle canzoni più famose della cantante italiana, "Acqua e Sale" (Agua y Sal),
precedentemente cantata con Adriano Celentano.
A cura di: Nimue