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La proposta di questo tema vuole ricordare il
SIGNIFICATO DELLA PAROLA AMORE, che in questi ultimi tempi è desueto, divenuta
senza significato, calpestata con cinismo dalla violenza, dalla crudeltà, dalla
società mortifera, che ti impedisce di amare o ti fa credere potente con le
droghe. Thanatos prevale su Eros: il disamore attuale non finisce con questa
generazione, o secolo; il disamore è come un’enorme creatura che rimane impressa
nella mente e nella memoria collettiva, s’allarga e si dilata nelle vite
successive individuali e dei popoli. Una antica profezia, ma tanto attuale,
della “Historia Regum Britannieae” che Goffredo di Monmouth mette in bocca a
Merlino recita: <>
Io qui, ora, dopo aver dedicato e parlato d’amore per tutta la mia vita, voglio
fortissimamente affermare, anzi gridare, perché ormai gli umani sono diventati
sordi di spirito e di udito, e accecati dalle brame di denaro, che L’Amore è la
forza che unisce le cellule della vita e se dentro di te non c’è l’Amore, non
puoi farti amare.

Quando non ti ami, o non ami, ti ammali,
diventi brutto, invidioso, cattivo e all’estremo uccidi.
Se hai avuto la sfortuna di nascere in una culla senza amore, o allevato
nell’etica del denaro, e se il tuo cuore non è abbastanza grande per produrre
amore anche nell’indifferenza, o nell’odio, allora non potrai capire la
grandezza di amare e tanto meno riuscirai a farti amare. Ma se invece sei un
essere d’Amore, amerai tutto, dall’infinitesimamente piccolo all’Universo.
Se nel percorso dell’esistenza seminerai Amore, da tutti coloro che ne hanno
beneficiato si sprigionerà un’energia che ti avvolgerà d’amore. Se poi credi
nella legge del karma, allora rafforza la tua fede nell’Amore, ma bada, senza
calcoli speculativi. Faccio un esempio: alcuni individui si prodigano verso gli
altri per apparire generosi, poi nel privato scatenano l’odio represso
seviziando moralmente o fisicamente partner o congiunti.
Non costa nulla credere nel prodigio dell’amore, conviene comunque provare.
Prima o poi il miracolo si compie anche a nostra insaputa.
Le montagne di parole, di suggerimenti delle varie filosofie e le sentenze, i
dogmi delle varie religioni, sono solo gabbie per le anime povere d’amore. Il
segreto sta nella semplicità: amiamo con tutto il nostro essere, con tutte le
nostre cellule; amiamo noi stessi per primi, perché una fonte arida non può
dissetare alcuno.
Il degrado estetico, la preferenza per il “trash” e per “la discarica”, l’arte
stessa,sono i segni evidenti che l’individuo non ama più se stesso. E così
crescono l’infelicità, le malattie, la solitudine esistenziale. AMARE E FARSI
AMARE: soltanto così saremo esseri illuminati dalla conoscenza, quindi in grado
di capire come progredire nel bene. Amare noi stessi vuole dire essere
riconoscenti a chi ci ha creato; l’amore che coltiviamo nel nostro cuore
inviterà a farci amare.
Ma in fondo, sapendo la brevità della nostra vita, che cosa vuoi fare se non
amare, c’è tutta la convenienza!
Gibran, nel Profeta dice: <> E ancora: <>.
Dobbiamo amare l’Amore perseguendo una costante opera di perfezionamento sul
nostro spirito, sul pensiero, sul corpo, perché senza corpo, senza voce, senza
occhi, senza sesso non possiamo dare amore e creare nuova vita.
Amare è anche lasciare ogni giorno un segno d’Amore intorno a voi. Se cogliete
un fiore, o raccogliete una conchiglia, lasciate qualche cosa alla terra, al
mare, è la suprema legge dello scambio d’amore, lo stesso principio deve essere
adottato nel rapporto con gli altri. Oggi l’umanità è vampira nell’infernale
spirale del prendere, rubare, uccidere, e non capisce che la Morte se la ride
della nostra stupidità. Tanto alla fine è lei che vince!
E SIRIO RIAFFERMA: PER NON MORIRE, MORIRE D’AMORE.

ARIETE.
Possiede spontanee e inconsapevoli potenzialità d’amore. La scintilla del Fuoco
Universale lo proietta verso gli altri. Ariete forse difetta nella costanza di
amare, ma sa farsi amare perché offre il calore e la forza del Fuoco.
TORO. Lo spirito a volte si trova prigioniero nella materia e il nativo di
questo segno esprime con lentezza o con cautela il suo potenziale d’amore. E’
governato da Venere-Astarte, che gli dona la sensualità che gli permette di
farsi amare, e lo dispone ad amare con possessività, costanza.
GEMELLI. Anelanti al richiamo della metà della propria anima, per questi nativi
amare è andare in due, nella solitudine si spengono. Nei casi peggiori
disperdono il potenziale d’amore nell’ambiguità.
CANCRO. Qui siamo nella sede dell’Amore istintivo materno, di conservazione e di
protezione. Il nativo del Cancro crede nei valori della vita, sa amare e sa
farsi amare, sempre che i genitori lo abbiano amato.
LEONE. Nel segno in cui domina il Sole, è la potenza dell’astro della vita che
gli consente di amare con focoso slancio. Questi nativi amano e si fanno amare,
ma devono sentirsi protagonisti indiscussi.
VERGINE. Nel sesto segno dello Zodiaco, punto di svolta, l’auto conservazione e
il calcolo prevalgono. Questi nativi assoggettano lo spazio circostante alle
proprie esigenze. Il suo motto è: amarmi non mi costa, ma amare mi costa in
tutti i sensi, anche in moneta.
BILANCIA. Il settimo segno dello Zodiaco segue il percorso impegnativo della
ricerca d’equilibrio, che al gradino più alto dell’evoluzione porta ad amare.
Qui c’è la simbologia della rosa: sa farsi amare. Al livello più basso
dell’evoluzione prevale la leggerezza dell’Aria e manca la generosità.
SCORPIONE. Il karma dello Scorpione è la ricerca d’eternità nella dissoluzione
di sè; il nativo Scorpione teme la vita e quindi non si ama, ma sa farsi amare.
Vuole l’Amore Eterno e per averlo è disposto a morire. Dio ha unito nello
Scorpione Amore e Morte, concentrando il senso più profondo di queste
esperienze. Il versetto 8,6 del Cantico dei Cantici dice: “Forte come la morte è
l’amore, tenace come gli inferi la passione, le sue fiamme sono vampe di fuoco
bruciante”. Così Scorpione sa amare.
SAGITTARIO. Questo segno di Fuoco è proiettato in avanti, sempre sostenuto da
una fede, che può essere l’amore. Sicuro dell’infallibilità delle sue
potenzialità d’amore e di farsi amare, tanto che nei casi limite appare
utopista, Don Chisciotte, ma tanto simpatico.
CAPRICORNO. questo nativo ama fortemente se stesso. Non dipende dai sentimenti,
nè dall’amore. Saturno, signore del segno, al Capricorno gli dà il senso del
tempo e per questo sa gestire con saggezza il potenziale d’amore, e per questa
virtù sa farsi amare.
ACQUARIO. Dovrebbe inglobare i significati della raggiunta perfezione
dell’umanità attraverso uno stato di coscienza superiore, in grado di dare
l’amore (come ci avevano decantato l’Era dell’Acquario!). Ma non è così,
l’individuo purtroppo non ha le capacità d’amare come oggi le intendiamo, e
neppure ha la coscienza dell’amore universale, la falsa promessa del futuro.
PESCI. Questi nativi medianici, dotati di poteri psichici superiori, hanno ampie
facoltà per amare e farsi amare, ma talvolta accade che per cercare l’evasione
dalla realtà fino agli estremi della follia,o delle droghe (Nettuno è il signore
del segno), disperdono il potenziale d’amore.
SIRIO
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