ID | Titolo Articolo | Rubrica | Redattore Articolo | n° | Link |
172 |
Potenziali Evocati |
Sanità e dintorni |
Antonio Lucci |
03/2003 |
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Testo Articolo |
Nuova pagina 1
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Per Potenziali Evocati
intendiamo un particolare tipo di esame elettrofisiologico che
consiste nello studio dell’integrità funzionale di un nervo e delle
strutture anatomiche che quel nervo attraversa.Diciamo innanzitutto
che anche quest’esame non è doloroso ne fastidioso, ma forse un po’
noioso per la sua relativa durata, infatti per lo studio di un nervo
ci può volere anche un’ora di tempo.
E’ anche questo un esame che di norma viene richiesto dallo
specialista Neurologo, Neurochirurgo, etc. dopo che lo stesso ha
valutato lo stato clinico del paziente ed eventuali altri esami di
immagini ( TAC, RMN, etc. ), detti anche morfologici perché ci danno
informazioni sulla forma, mentre gli esami elettrofisiologici ci
danno informazioni soprattutto sulla funzionalità e sono detti anche
funzionali.
Fondamentalmente possiamo
suddividere i PE in :
Ø
Somatosensoriali
Ø
Acustici
Ø
Visivi
Ø
Motori
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1)
Potenziali Evocati Somatosensoriali :
si
tratta dello studio di quasi tutti i nervi sensitivi o della
porzione sensitiva dei nervi misti. In genere li suddividiamo per
comodità in PES degli arti superiori o inferiori a seconda che si
voglia studiare un nervo delle braccia o delle gambe.
Lo studio dei PES da AASS (arti
superiori) per esempio del nervo Mediano, avviene stimolando con
degli impulsi elettrici il nervo a livello del polso e registrando
il passaggio dello stimolo sottoforma di potenziale (onde ) a vari
livelli lungo il percorso del nervo fino all’area corticale
sensitiva di riferimento del nervo stesso. La registrazione a vari
livelli, del passaggio dell’onda ci permette di valutare lo stato
del nervo e delle strutture che esso attraversa sottoforma di
eventuali modificazioni della forma o del tempo impiegato (
morfologia e latenza del potenziale ).
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2) Potenziali
Evocati Acustici (troncoencefalici) o BAER, BAEPs, ABR :
diversamente
nominati ma sempre PE acustici che permettono lo studio del Tronco
dell’encefalo, una struttura di vitale importanza, difficile da
studiare dal punto di vista funzionale se non con i BAER ( Brainstem
Auditoy Evoked Potential ). In questo caso i PE Acustici vengono
utilizzati stimolando il nervo acustico anche per lo studio del
troncoencefalo che è appunto attraversato dal nervo acustico. Lo
studio avviene stimolando l’orecchio con una cuffia che emette una
serie di click continui ( si stimola di norma un lato alla volta ) e
registrando a livello corticale le onde prodotte dallo stimolo al
passaggio nelle varie strutture.
Importante precisare che questo esame non valuta l’udito. |
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3) Potenziali Evocati Visivi :
in questo caso, attraverso la
stimolazione della via nervosa visiva, studiamo sia la via visiva
stessa che le strutture cerebrali che essa attraversa quali la base
cranica, il talamo e la corteccia visiva a livello occipitale
(scissura calcarina). La stimolazione avviene anche qui alternando
prima un occhio e poi l’altro, con stimoli presentati di solito
attraverso un monitor TV (scacchi b/n, barre verticali-orizzontali,
etc) ma a volte anche attraverso flash (in relazione al paziente od
al quesito clinico). Anche questo è un esame assolutamente non
doloroso o fastidioso, altamente specialistico, richiesto di norma
dopo visita dal medico Neurologo, Neurochirurgo, etc. come per tutti
gli altri esami di questo tipo.
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4) Potenziali Evocati Motori :
con questo tipo di potenziali
cerchiamo di valutare lo stato e l’integrità della via nervosa
motoria, quella che controlla tutti i muscoli volontari e che segue
un percorso inverso rispetto a quelle viste in precedenza, ovvero
dalla corteccia alla periferia. La stimolazione quindi avverrà a
livello corticale esterno con l’utilizzo di un “coil” ovvero uno
strumento simile ad una racchetta da ping-pong che emana un campo
magnetico capace di stimolare il gruppo di cellule motorie della
corteccia sottostante ed attivare il/i muscoli che quelle cellule
controllano. Vengono utilizzati in genere nello studi della via
motoria degli arti superiori (dx e sn) e/o degli arti inferiori (dx
e sn), sono anche questi, esami assolutamente non dolorosi o
fastidiosi e vengono prescritti dopo visita dal medico specialista
Neurologo, Neurochirurgo, Ortopedico, etc.
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Grazie, alla
prossima
Antonio
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