ID | Titolo Articolo | Rubrica | Redattore Articolo | n° | Link |
153 |
Londra 2° parte |
Profili di citta |
Antonio Timoni |
04/2006 |
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Testo Articolo |
Eccoci
a questo nostro nuovo incontro, per parlare ancora di Londra, città dai
molteplici aspetti che la rendono misteriosa e affascinante nello stesso tempo.
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Foto Articolo | Continuo Articolo |
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Il fascino di una città vista dall'alto |
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L’itinerario da cui partiremo nel nostro secondo appuntamento, si estende dal limite nord-ovest del West End e più precisamente dal Marble Arch (foto 2), un arco trionfale ispirato a quello di Costantino a Roma e dove solo la famiglia reale e la Royal Horse Artillery hanno il privilegio di passarci sotto; se ne possono ammirare le tre eleganti porte in bronzo ed i bassorilievi. |
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Da Marble Arch ci dirigiamo in Bayswater Road, un’antica strada ombreggiata da grandi alberi, che segna il limite nord di Hyde Park (foto 3). Durante la passeggiata si fanno notare i diversi stili delle case che vi si affacciano e la domenica, lungo le cancellate settentrionali di Hyde Park e dei Kensington Gardens, gli aspiranti artisti vendono i loro lavori. |
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Oltrepassato Lancaster Gate e prendendo Leinster Terrace a destra, si raggiunge Crawen Hill, dove troviamo il delizioso Toy and Model Museum, con una delle collezioni più complete del mondo di giocattoli e modellini degli ultimi due secoli. Poco oltre e siamo nel Queensway, un quartiere dove si trovano numerosi ristoranti cinesi, pasticcerie e caffé francesi, nonché Whiteley’s (1863), il primo grande magazzino della città (foto 4). |
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Eccoci quindi a Paddington, abitato soprattutto da asiatici e arabi e dove troviamo la Paddington Station (foto 5), inaugurata dalla regina Vittoria nel 1838 e che serve l’Inghilterra occidentale. |
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Seguendo lì vicino il canale verso nord-ovest, si giunge a Little Venice (Piccola Venezia) (foto 6), un grazioso bacino triangolare costeggiato da salici piangenti, dove si affacciano alcune case in stile georgiano ed altre moderne. Lungo Warwick Crescent ci sono degli ottimi pub, mentre in Praed Street si trova il St. Mary’s Hospital con l’Alexander Fleming Laboratory Museum (è qui che il medico scozzese scoprì la penicillina). |
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Dal Notting Hill Gate ci addentriamo in un quartiere noto soprattutto per il mercato di Portobello Road (foto7), il cui nome viene dalla località Porto Bello, nel golfo del Messico. |
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Notting Hill durante la settimana è piuttosto tranquilla, mentre il Sabato, giorno del mercato delle pulci, Portobello Road, arricchitosi negli ultimi anni di numerosi pub (tra cui il Warwick Castle), negozi e bancarelle, diventa l’attrazione turistica principale della città (foto8). |
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Tornati a Marble Arch, che possiamo prendere come punto di riferimento, ci incamminiamo per Oxford Street e poi per Regent Street due grandi vie piene di negozi con vetrine scintillanti che ci fanno giungere in Regent’s Park (foto 9), un’enorme area verde dove è possibile ritemprarsi dopo le faticose passeggiate. |
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Oxford Street (foto 10) è la vecchia strada romana che attraversava Londra da est a ovest ed oggi è una lunga e molto animata via commerciale; |
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nel tratto a est di Oxford Circus (FOTO 11), segna il limite nord di Soho, mentre a ovest divide Marylebone a nord, da Mayfair a sud. |
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Proseguendo per la via si incontrano tra gli altri il celebre Selfridges (foto 12) , un grande magazzino costruito nel 1908 e numerose stradine che conducono alla Home House (1773-76), alla interessantissima Wallace Collection, alla Heinz Gallery e lo Sherlock Holmes Museum, dedicato al famoso personaggio tratto dai romanzi di sir Conan Doyle. |
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Regent Street (Foto 13), come già detto, è una via molto elegante e attraversa a sud Piccadilly Circus ed è il cuore di West End; è nota per i suoi negozi, grandi magazzini e per il celebre Café Royal, aperto nel 1863. |
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Al n° 188 c’è Hamleys, forse tra i più grandi negozi di giocattoli al mondo, mentre all’angolo con Great Marlborough Street, si trova Liberty’s (foto 14) un negozio stupendo che vende tessuti, abbigliamento e oggetti per la casa. Da segnalare nelle vicinanze la chiesa di St. George, con vetrate fiamminghe e la neoclassica All Souls’ Church, spesso utilizzata per concerti |
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Marylebone Road è una strada a sei corsie, fiancheggiata da svariati edifici interessanti; a est dell’incrocio con Baker Street, si trova il London Planetarium che offre una mostra permanente sulla Terra e sui Pianeti del Sistema Solare. Accanto c’è il famosissimo museo delle cere di Madame Tussaud’s, facilmente riconoscibile per la lunga fila di persone all’ingresso (foto 15). |
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Poco più avanti la St. Marylebone terminata nel 1817, che comprende una torre a tre piani ed una cupola; di fronte alla chiesa si trova la sede della Royal Academy of Music, fondata nel 1822. Si giunge quindi al Regent’s Park (foto 16), l’unico parco di Londra progettato a tavolino da Nash come progetto urbanistico della città. |
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Aperto dall’alba al tramonto, comprende chioschi, campi di calcio, parchi giochi per bambini, l’Open Air Theatre che ha ospitato attori famosi, il Boating Lake dove aironi e altri uccelli acquatici vivono indisturbati ed il London Zoo che ricopre un’area molto vasta (foto 17). Un grande viale (Broad Walk) attraversa il parco da nord a sud, collegandolo da un lato a Primrose Hill (una graziosa collinetta) e Regent’s Canal e dall’altra a Portland Place e Regent Street; diversi gli edifici classici che si incontrano nel parco, caratterizzati da colonnati, sculture, fregi e soprattutto dalle loro grandi dimensioni. |
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In fondo a Oxford Street, ci addentriamo nel quartiere di Bloomsbury, un tempo residenziale, che racchiude molte piazze del XVIII e del XIX secolo, oltre a due importanti istituzioni come l’Università di Londra ed il British Museum. Bloomsbury Square è il cuore del quartiere e fu una delle prime piazze a chiamarsi per l’appunto “Square”; creata nel 1665, ha perso nei secoli il suo aspetto originale. Sulla Bloomsbury Way si trova la chiesa di St. George, mentre seguendo a destra Museum Street ci si imbatte nell’imponente facciata del British Museum (1753) (foto 18), uno dei più importanti musei del mondo per la vastità e per il pregio delle sue opere. La lunga cancellata che separa l’enorme complesso del British Museum da Great Russell Street, ne sottolinea l’isolamento dal resto di Bloomsbury, quasi che il museo fosse un quartiere a sé; come già detto, enorme è la sua estensione (circa 14 ettari), tanto che si potrebbe considerare quasi un villaggio nel villaggio |
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Esso comprende vastissime collezioni classiche, di cui antichità greche e romane, preistoria inglese e occupazione romana, Medioevo, Rinascimento ed età moderna, storia della moneta con oltre un milione di oggetti, antichità egiziane, orientali, litografie e disegni (foto 19). La British Library, la biblioteca, è nata con il museo, ma dal 1973 è un organo autonomo ed è tra le più grandi del mondo; è stata trasferita ora a St. Pancras in una sede creata appositamente, per permettere un nuovo e più adeguato allestimento delle opere. Da sottolineare che l’ingresso nei musei pubblici inglesi è libero (fatta eccezione per pochissimi casi) e che ognuno di essi è dotato di biblioteche. |
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Prima di Tottenham Court Road (foto 20), a fianco del British Museum, Bedford Square è l’unica piazza di Bloomsbury la cui architettura georgiana e relativa bellezza siano rimaste intatte; le case del XVIII sec. in mattoni a tre piani, conservano ancora l’atmosfera di quel tempo. Dalla piazza ha inizio Gower Street che termina in Euston Road, la strada degli istituti universitari. Percorrendo Tottenham Court Road verso nord, troviamo sulla destra The Center Building, un palazzo edoardiano che ospita mostre temporanee; |
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il Pollock’s Toy Museum a sinistra in Scala Street, con splendidi giocattoli (foto 21); |
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la British Telecom Tower in Howland Street, una torre alta m 184,5, visibile da tutta Londra.
Euston Road segna il confine nord di Bloomsbury; Londra fino all’Ottocento non oltrepassava questa strada, che invece oggi è trafficatissima e dove sono state costruite le tre più grandi stazioni ferroviarie dirette verso il nord dell’Inghilterra: Euston (1836), King’s Cross (1850) (foto 22) e St. Pancras (1868).
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Dietro l’Università di Londra c’è Russel Square, una delle piazze più grandi della città, risalente ai primi anni del XIX secolo; da segnalare sul lato est il sontuoso Russel Hotel, edificio vittoriano in mattoni rossi. L’Università di Londra si trova in Malet Street ed è sistemata in un grandioso complesso di edifici, sopra i quali si erge la grande torre della Senate House Library, alta m 63, fondata nel 1836 e formata da numerose scuole e collages, situati in varie parti della città. Da Russel Square prendiamo Guilford Street per giungere a Coram’s Fields, un meraviglioso ed enorme parco giochi, dove gli adulti possono entrare solo se accompagnati da bambini e dove si trova il Coram Children’s Centre, una fondazione che si dedica alla cura dell’Infanzia. Nelle vicinanze da segnalare la Dicken’s House, oggi biblioteca per ricerche e libreria ed un tempo abitazione del noto scrittore che qui vi visse circa tre anni (foto 23).
Termina per il momento qui questo nuovo appuntamento con Londra, una città che non finirà mai di stupire e ci vediamo alla prossima pubblicazione con altri incantevoli posti della capitale londinese da visitare.
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Londra 2° parte |
Midi Articolo | File | Nome File | Commento |
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153-Souvenir-GraceKelly.mid |
Musica Articolo |
Souvenir - Matia Bazar |
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